mercoledì 17 settembre 2008

STEFANO ROSSO - Raccoltina



Impara a suonare la chitarra da un suo amico nel retrobottega di un fruttivendolo, sviluppando poi la sua cultura musicale nei night e nelle osterie. Il suo stile è piuttosto semplice, una voce caratterizzata dalla erre moscia ed il tono colloquiale, con testi ironici, dissacranti e spesso autobiografici e musiche che conciliano la canzone popolare romanesca con il country e il folk americano, spesso con arpeggi in finger picking molto elaborati e mai banali. Inizia a suonare insieme al fratello, formando il duo Remo e Romolo; ed è sempre con il fratello che avviene il suo debutto discografico, con un 45 giri inciso nel 1969 con lo pseudonimo di "Arca di Noè", e pubblicato dalla Vedette: i due brani si intitolano "Io e il vagabondo" e "La bambina di piazza Cairoli", il disco però non riscuote successo.
Inizia quindi ad esibirsi da solo, e nel 1974 scrive due sue canzoni, "C'è un vecchio bar nella mia città" e "Valentina", che vengono interpretate da Baglioni nel programma televisivo "Ritratto di un giovane qualsiasi" trasmesso nell'agosto 1974; Baglioni non inciderà mai su disco queste due canzoni, e del resto lo stesso Rosso pubblicherà solo "Valentina" qualche anno dopo nel disco "Bioradiofotografie". Finalmente nel 1976 esce un suo 45 giri "Letto 26", che partendo da una sua degenza in ospedale (al letto 26) per una tonsillitectomia racconta la sua vita Trasteverina, in via della Scala (dove all'epoca Stefano Rosso abitava), e che riscuote un discreto successo; pochi mesi dopo viene pubblicato "Una storia disonesta", in cui, in un racconto ironico e divertente post-sessantotto, faceva capolino, forse per la prima volta nella canzone italiana, lo Spinello. Negli ultimi anni Stefano Rosso riprese a fare concerti e a pubblicare dischi, spesso live o strumentali per chitarra acustica. Da segnalare la particolarità del cd "Live at the station" registrato nel 1999 in una sala d'aspetto di una stazione. Gli ultimi lavori dell'artista sono stati "Fingerstyle guitar" e "Live at the Folk Studio" del 2003, "Banjoman" del 2004, "Lullaby of birdland" del 2006, "Mortacci" del 2007 e "Piccolo Mondo Antico" del 2008.
Stefano Rosso, appartenente alla cosiddetta Scuola romana dei cantautori, è morto a Roma. Avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 7 dicembre.

CD1
E Allora Senti Cosa Fo'
Anche Se Fosse Peggio
C'era Una Volta E Ancora C'è
Colpo Di Stato
Compleanno
Domani È Un Altro Giorno
Letto 26
E Intanto Il Sole Si Nasconde
Il Circo
Bologna 77
L'osteria Del Tempo Perso
La Banda Degli Zulù

CD2
Reichiana
Tre Fratelli
Una Storia Disonesta
Libertà ...E Scusate Se È Poco
Lettera A Un Pulcino
Canzone Per Chi
Odio Chi
Manù
Non Gioco Più
Pane E Latte
Passeggiata
Quando La Luna

tnx arianna

2 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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